giovedì 19 giugno 2008

Così fan rutti!?


Doveva prenderlo per la lingua, maledetto lupaccio dei lupi spelacchiosi. Da giorni non gli dava pace e sì, che lui era un topino mansueto e dolce come il micio della Gigia. Gasp! Il solo nominare il micio rosso della Gigia gli faceva rizzare le orecchiette a cerchio perfetto posizionate sul capino rotondetto paffutello e super simpatico. Gasp! Si ripeteva topo Ligio, devo liberarmi di questo sguardo terribile del lupaccio. Da quando gli aveva fatto le linguacce, infatti il lupaccio Panclazio, così si chiamava quell'ammasso di peli e polvere, dicevamo, da quando topo Ligio gli aveva fatto vedere la sua spropositata linguaccia, Panclazio si era incazzato di brutto. Non lo dava a vedere, certo che no, ma il suo sguardo normalmente di lupo-pecorella era incredibilmente diventato rosso-demone, come gli occhietti a spillo spuntuti del diavoletto dalla coda moncata dal gatto della Gigia. Va be', però questa è un'altra storia, ma è una storia così spaventosa, ma così spaventosa, che il nostro piccolo eroe, topo Ligio, la dimenticò in un batter d'occhio. E appunto di occhi si stava parlando, mi pare. Se non ci fossero tutte queste interruzioni si potrebbe dire, appunto, che il lupo Panclazio, amico dell'orso orbo da un occhio, che poi l'occhio lo perse proprio quella volta che... eh, va be', se continuiamo così, sta storia di topo Ligio e lupo Panclazio non la finiamo manco per domani. Devo tirarlo per la lingua e così tutto si acconcia, ripeteva a voce bassissima, ma talmente bassissima, che sembrava come quando quel vecchio palloncino blu si è bucato o come quando la Gigia fa le bolle di sapone con la mitlagliatlice a laffica. Topo Ligio è il più bel topino della Gigia, se non fosse che quella volta perse il codino a furia delle calezze della Gigia, appunto, sicuramente avrebbe vinto quel “Concolso I Topini Più Pleziosi della Gigia”. Che peccato, quella volta! Lui fece solo il Telzo Plemio! Come se topo Bliciola o topina Malica fossero stati davvero più belli di lui. Beh, certo lui ha quella lingua enorme, ma avete mai visto un topino più bello di lui? No! Credo proprio di no: topo Ligio ha un nasino rosa e tondo come il più bel nasino rosa e tondo che si sia mai visto ed ha pure i baffetti posizionati a destra e a sinistra come i più bei baffetti posizionati a destra e a sinistra che si siano mai visti ed ha un bellissimo vestitino a lighe bianche e losa che gli calza ploplio a pennello, come dice la Gigia ogni volta che gioca un po' con lui a tila e molla. Ogni volta che la Gigia tila lui molla una bellissima linguaccia, ma così bella, ma così bella, ma così bella che la Gigia lide tutta quanta! Chi poteva immaginare che lupo Panclazio non avrebbe gradito la sua incredibile performace? Soprattutto di notte gli occhiacci rosso-demone del lupaccio spiccavano nel buio e agitavano tutti i sogni di topine di topo Ligio. Non ne posso più, si ripeteva il nostro eroe, devo avvicinarmi con prudenza e tirargli la lingua, ma come caspitarola dovrò fare a fargli aprire quella bocca con i dentacci a triangoli gialli? Un bel giorno la Gigia gli si parò davanti e chinandosi gli fece un bel rutto in faccia! Ti è piaciuto il mio luttone? Gli chiese più impertinente del solito, tanto che topo Ligio si preoccupò che stesse già diventando adolescente e gli adolescenti, si sa benissimo, spesso rinunciano ai loro giocattoli preferiti o li gettano dal balcone o li buttano nella pattumiera o li regalano o gli fanno i luttoni in faccia?! Però topo Ligio prese subito la palla al balzo, che significa non perse l'occasione, e rivolgendosi con quanto fiato aveva in gola a lupo Panclazio, disse: - Così fan rutti!? E tu li sai fare i super lutti della Gigia? Lupo Panclazio spalancò la boccaccia con i dentacci a triangoli gialli e lesto lesto, significa veloce veloce, topo Ligio si appese con tutta la sua forza alla lingua lunga lunga e fina fina del lupaccio. Immediatamente gli occhi del lupo diventarono occhi da lupo-pecorellissima e dalla sua bocca uscì una musica soave chiamata dalla Gigia callilion!
© Milena Esposito

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