sabato 1 settembre 2007

Ronzare


Ronzare


È che ho voglia di dirtelo senza starci a pensare e di mettere giù le cose. No, anzi, di vomitarle, di farmele uscire dal naso. È che so per certo che non servirà, ma serve a me stavolta, a me.

Non voglio pensare alle parole: non ora, ora devo sfogare questa necessità.

È che so di non capire, di non essere all’altezza, è che so…di non sapere. So che non mi fido.

Ecco! Ma che credi?

Non mi posso fidare più. La tua scelta ormai è fatta: tu ti perdi avanti ed io ti seguo, sì, ma con lo sguardo del cieco, col passo dello zoppo.

Non mi fido e te lo grido: EHI! NON MI FIDO PIÙ DI ME…di me…

Mi soffoco in gola. Non vuole uscire. Rantolo.
Sussurro.
Non mi fido dei miei sensi, di questi sentimenti, del fango che infanga e delle nuvole che hai soffiato come fumo sul mio viso, negli occhi, per annebbiare ogni mio respiro e…e brucia…non strillo, no, ansimo e non mi fermo.
Tu mi scacci come si fa con le mosche…e hai ragione tu: continuo a ronzare senza sapere dove andare, senza una meta, lì…là… e che brusio faccio, ma poi, che faccio?

Che ho fatto…che ti ho fatto?

Che sento, lo senti, eh, lo senti? Mai le mie parole sono state più azzurre.

Inutile, inutile è seguirti, inutile raggiungerti…inutile cercare le parole e dirsele e spingerle con tutta la mia bocca, con la lingua e allungare le mani e le braccia e cercarti in un respiro e nel suono che riecheggia ogni volta che sorridi. Amaro.

Vado giù. Cado strattonata. Spinta a terra.
Mi alzo o almeno ci provo.
Brancolo tramortita.

…ho riposto il mio vestito senza che tu lo vedessi quando mi era indosso…senza guardarmi indietro e senza poter guardare avanti; sono io qui dentro, nel buio dell’armadio chiuso, accanto al vestito
smesso…smesso…smesso…

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Milena, ho ricevuto il Tuo Commento al mio Servizio sul Concerto di Musica Sacra, che si terrà a Campagna SA), il mio bel Paese. Non c'è bisogno di Prenotazione. Se vuoi venirci, telefona al mio Cellulare (333/1690861). Potremmo conescerci ed andarci assieme. Ciao da mario da Campagna

Anonimo ha detto...

angoscia e rabbia ma soprattutto sincerità, ti sei davvero guardata e si alza un vento di rispetto verso di te. Ciao

Anonimo ha detto...

Io penso questo, se ci si deve fidare di qualcuno tanto vale fidarsi di se stessi. Ciao, amica mia.

Anonimo ha detto...

Sto bene, sì, “una lunga estate calda”, a titolarla. Scontrosa, ribelle, inutile, perfino leggera. Illusoria e virile. Giorni di fuoco, giorni di cenere, ecco.
Intensa, carica l'atmosfera qui, bell'intreccio di parole. Un vero piacere ritrovarti.
A presto
Sonya

Anonimo ha detto...

Milena,
ho letto "Ronzare" e ne sono rimasto rapito. Anche se non ho capito bene tutto. Ma forse questo era voluto, da parte tua intendo.

Ciao!

Anonimo ha detto...

il caso mi porta qui.
leggo.
ronzo, ecco, ronzo...

e saluto

Anonimo ha detto...

...mi affascina il tuo caldo vento...e mi piace molto.
Ritama

Anonimo ha detto...

Fidati... puoi farlo davvero solo di te stessa, non lasciare a qualcuno il privilegio di farti dubitare di te, no... Come tu stessa hai detto a me... Avanza senza tentennare, avanza e poi.. VOLA!
Un abbraccio